NGK SPARK PLUG ALL’AVANGUARDIA NELL’INNOVAZIONE E NELLA SOSTENIBILITÀ GRAZIE AL COINVOLGIMENTO NELLA SHELL ECO-MARATHON
Ratingen, 29.04.2020
La Shell Eco-marathon è una competizione unica. Per oltre 30 anni, le Università di tutta Europa hanno costruito auto e gareggiato non per vedere chi poteva arrivare per primo alla bandiera a scacchi, ma per scoprire chi poteva raggiungere la distanza maggiore con un litro di carburante.
È una competizione sportiva non convenzionale in cui si gareggia per la mobilità sostenibile, per migliorare l’efficienza del carburante e per l’innovazione tecnologica.
Queste sono tematiche ideali per NGK Spark Plug, lo specialista a livello mondiale in sensoristica e accensione, pertanto l’azienda si è dimostrata entusiasta nell’accettare l’invito di supportare con le sue attrezzature tecniche il team “Hanseatic Efficiency” dell’Università di Rostock.
Imparare facendo
Per l’Università di Rostock, la Shell Eco-marathon offre agli studenti un’occasione perfetta per impegnarsi in un lavoro di collaborazione.
“Gli studenti di diverse facoltà, come ingegneria meccanica oppure elettronica e fisica, imparano a lavorare insieme come una squadra per un vero progetto di ingegneria; quindi, in effetti, è una forma di esperienza lavorativa molto utile che li agevolerà nelle loro future carriere”, afferma Nikita Vetter, team manager di “Hanseatic Efficiency”. Inoltre, il progetto consente loro di mettere alla prova le proprie conoscenze. “È un ambiente veramente stimolante e innovativo e consente ai nostri studenti di combinare teoria e pratica”, conclude Vetter.
Fondato nel 2008, il team “Hanseatic Efficiency” ha partecipato alla sua prima competizione l’anno successivo, che di per sé è già un risultato degno di nota: infatti essere ammessi alla competizione non è un’impresa semplice, con i team che devono passare attraverso diverse fasi di progettazione. Questo processo culmina in un’ispezione tecnica da parte del team Shell Eco-marathon che esamina gli aspetti critici del veicolo e la sua sicurezza.
Le squadre che partecipano possono scegliere tra due categorie: la categoria “UrbanConcept” di cui fanno parte veicoli a 4 ruote con caratteristiche simili a quelle dei veicoli che vanno su strada, e la categoria “Prototype”, che generalmente riguarda veicoli a 3 ruote, che si distinguono per la particolare enfasi sulla leggerezza e l’elevata efficienza.
Ogni categoria è poi suddivisa in tre sottocategorie in base al tipo di alimentazione: 1) la categoria dei motore a combustione interna (ICE), che consente l’uso di benzina, diesel ed etanolo, GPL e GNL; 2) la categoria batteria elettrica; 3) la categoria celle combustibili a idrogeno.
Il team “Hanseatic Efficiency” gareggia nella categoria “Prototype”, partecipando alla sottocategoria ICE, sin dalla sua inaugurazione nel 2017. “Preferiamo questa categoria perché è quella che permette di spingere il veicolo fino al suo limite massimo in termini tecnici e fisici. In questa categoria c’è meno enfasi sulla necessità di ottenere l’omologazione stradale. Questi prototipi possono raggiungere prestazioni particolarmente elevate perché corrono in condizioni ideali. Ad esempio, c’è un solo pilota, tre pneumatici e cerchiamo di frenare il meno possibile”, afferma Vetter.
La nuova categoria ICE, a suo avviso, ha migliorato la competizione. “Offre una migliore comparabilità tra prototipi con motori a combustione. Il confronto diretto fra questi prototipi, indipendentemente dal carburante utilizzato, promuove una competizione in cui emerge il motore a combustione più efficiente”, conclude Vetter.
Oltre 10 anni di esperienza
Con oltre dieci anni di esperienza come team, il veicolo della squadra “Hanseatic Efficiency” ha subito molte iterazioni e modifiche, che hanno portato a grandi progressi. Questi possono essere visti nell’attuale auto del team, il “Larus”, che è stato lanciato nel 2018.
“L’esperienza che abbiamo maturato, così come i progressi della tecnologia a cui abbiamo assistito nell’ultimo decennio, sono racchiusi nel nostro attuale veicolo”, dice Vetter.
“Nel corso degli anni, abbiamo ridotto il nostro coefficiente di resistenza ottimizzando la carrozzeria del veicolo e utilizzando pneumatici interni e specchi retrovisori. Ora utilizziamo anche un sistema di gestione del motore e un collettore di aspirazione, entrambi sviluppati da noi; lo scambio di carica è stato migliorato dalla regolazione della fasatura della valvola, da variazioni della camma, mentre l’introduzione di una scatola del cambio ha ridotto la velocità della catena. Queste variazioni hanno portato il motore a combustione a funzionare a una velocità ottimale il più a lungo possibile; abbiamo anche usufruito di progressi nella tecnologia di stampa 3D: utilizziamo infatti molte parti stampate in 3D per ridurre il peso del veicolo”, spiega Vetter.
Sebbene la pandemia di Covid-19 abbia interrotto quest’anno la Shell Eco-marathon, il team “Hanseatic Efficiency” è impaziente di continuare a migliorare il suo “Larus”. “Abbiamo rielaborato il telaio per renderlo più leggero e perfezionato la carrozzeria per ottenere i migliori valori possibili del coefficiente di resistenza. Attualmente stiamo riscrivendo i microcontrollori nel linguaggio di programmazione C ++ (che sostituisce Bascom), cosa che faciliterà i nuovi membri del team nel mettersi a pari e aggiornarsi velocemente. Stiamo anche ricostruendo lo sterzo per contribuire a migliorare la sicurezza del conducente e stiamo lavorando all’attuazione di un sistema di localizzazione in tempo reale per l’auto al fine di migliorare la comunicazione tra l’auto e il team. Questo sarà un vero miglioramento per le nostre due donne pilota, Nadine e Caro, quando saranno sedute volante”, conclude Vetter.
Sensori ossigeno NTK
NGK Spark Plug ha fornito per la prima volta i kit di sensori ossigeno NTK garantendo così un ulteriore vantaggio a “Larus”. I sensori ossigeno, infatti, sono progettati per mantenere un perfetto rapporto aria-carburante e assicurare una conversione ottimale del carburante in condizioni difficili per il motore permettendo di ridurre le emissioni nocive e minimizzare il consumo di carburante del veicolo.
“I sensori ossigeno NTK giocano un ruolo decisivo”, afferma Vetter. “Ci aiuteranno a realizzare un processo di combustione particolarmente economico, che alla fine ci aiuterà a ridurre le emissioni, che è uno dei punti principali della Shell Eco-marathon”, dichiara Vetter.
“Per NGK Spark Plug, una competizione come la Shell Eco-marathon è perfettamente in linea con i valori della nostra azienda”, afferma Tobias Reichmann, Account Sales & Business Analyst Automotive Components Group di NGK Spark Plug. “La competizione non solo contribuisce positivamente all’obiettivo di ridurre le emissioni dei veicoli, ma ci consente anche di sostenere e promuovere i giovani di oggi e allo stesso tempo rafforzare il nostro impatto in termini di innovazione e sostenibilità”, afferma Reichmann.